Festival delle Passioni di Mantova

Studio di monitoraggio

Cliente: ARCI Mantova
Gruppo di ricerca: Stefano Baia Curioni (Supervisore scientifico), Ilaria Morganti, Massimiliano Nuccio

Mantova si distingue per essere una città con un riconosciuto patrimonio culturale e per aver tentato di costruire la sua immagine proprio sulla tutela e la valorizzazione di questo patrimonio investendo capitali ed energie in un lavoro di consolidamento del sistema culturale. La dimensione complessiva degli investimenti sostenuti, da un lato, e la sempre minore disponibilità di risorse, dall'altro, rendono necessario riflettere sulle ricadute che tali scelte producono sul territorio per definire adeguate linee di sviluppo. In una logica di pianificazione delle politiche culturali ciò che più preme capire è quindi come un nuovo evento in particolare il Festival delle Passioni possa inserirsi in questo scenario in modo integrato ma al contempo differenziale rispetto al resto dell'offerta.
Lo studio intende: (1) ricostruire il processo gestionale e organizzativo del Festival rilevando se si generano opportunità nuove che non abbiano a che fare solo con la dimensione dell'intrattenimento ma che siano connesse con la struttura produttiva del territorio; (2) verificare quale sia il livello di radicamento di tale evento sul territorio e quali le possibilità offerte sul mercato del lavoro e in termini di professionalizzazione degli operatori; (3) osservare che tipo di reazioni produca nel comportamento del pubblico una programmazione che si fonda sulla contaminazione di cibo e musica e che tipo di relazione esista tra il consumo musicale e quello di certi prodotti eno-gastronomici.