Il distretto culturale della Lomellina
Cliente: Associazione Irrigazione Est Sesia
Gruppo di ricerca: Stefano Baia Curioni (Supervisore scientifico), Massimiliano Nuccio (Coordinatore), Giorgia Casalone, Sonia Fanoni, Beatrice Manzoni
Il territorio e i nuclei urbani della Lomellina sono stati caratterizzati negli ultimi quarant'anni da modelli di sviluppo marcatamente duali: da una parte una campagna fortemente orientata alla risicoltura e dall'altra paesi e piccole città (Vigevano) caratterizzate da distretti industriali manifatturieri. Questa divergenza nelle traiettorie economiche, sociali e culturali dello sviluppo si è tradotta nel tempo anche in una certa polarizzazione politica delle visioni del futuro del territorio che vede il confronto tra indirizzi centrati sul presidio e il mantenimento del territorio e dell'agricoltura con aperture sul fronte del turismo naturalistico culturale, e indirizzi centrati sull'esigenza di forzare i tempi della ristrutturazione produttiva nei nuclei urbani in modo da mantenere competenze industriali, artigianali e di servizio.
In questo contesto l'Associazione Irrigazione Est Sesia e il Comune di Vigevano hanno siglato un accordo con il quale si impegnano a presentare alla Fondazione Cariplo uno studio di fattibilità operativa, in collaborazione con il Centro ASK, l'Istituto Sturzo e la Arcus Spa.
Lo studio vorrebbe innanzitutto verificare la possibilità per reintegrare le differenti prospettive, individuando le aree su cui sviluppare sinergie tra i due sistemi e creando una sufficiente massa critica di interventi. L'effettiva integrazione logistica tra i due ambienti, lo sviluppo circostante dell'area metropolitana milanese, il riposizionamento dei territori e delle vocazioni produttive limitrofe, la densità del rumore di fondo di iniziative che potenzialmente competono con la Lomellina rendono improbabile la possibilità per le due sezioni del territorio di sviluppare efficacemente azioni individuali e non orientate ad un'adeguata sistematicità.