La creazione del valore nei processi di gestione dei musei

Museo di Brera, Milano, 7 febbraio 2008

 

Stefano Baia Curioni, direttore del centro ASK, è membro della commissione istituita dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali dedicata al tema della valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Obiettivo della Commissione è sottoporre al Ministro una proposta concernente i livelli minimi di qualità riconducibili all'attività di valorizzazione, di elaborare norme tecniche e metodologiche, linee guida e modelli di intervento condiviso tra Stato, Regioni ed Enti locali con il concorso delle università, nonché di definire profili professionali, percorsi formativi e forme di accreditamento degli addetti alla valorizzazione e degli istituti preposti.

Il convegno "La creazione del valore nei processi di gestione dei musei", tenutosi a Milano il 7 febbraio 2008, si inserisce all'interno di un programma più ampio di intervento ministeriale sul tema della valorizzazione del patrimonio culturale (Commissione per i livelli minimi di valorizzazione). La sottocommissione dedicata ai Processi produttivi ha avuto come obiettivo di produrre una stilizzazione dei processi di creazione del valore nel campo della gestione del patrimonio. Tale stilizzazione è stata ispirata da una prospettiva multistakeholder e colloca i processi di valorizzazione all'interno di rapporti di scambio di natura e intonazione differente, talvolta contraddittoria, con differenti portatori di interesse. Obiettivo del convegno è stato discutere tale stilizzazione e le sue implicazioni in un dialogo allargato con la comunità degli specialisti rappresentata da alcuni tra i principali operatori del settore.
Il convegno è stato organizzato dal Centro ASK con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e in collaborazione con Regione Lombardia e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Regionale Lombardia.

 

 Interventi completi

 

 Sintesi degli interventi
 


Massimo Montella
Presidente Commissione Valorizzazione MiBAC

L'introduzione del dibattito parte dal lavoro della Commissione per i livelli minimi di valorizzazione, precisandone l'oggetto di analisi - gli istituti e luoghi della cultura, in primo luogo i musei - e la finalità: definire una normativa tecnica largamente condivisibile, a partire dal concetto di catena del valore.

 

Stefano Baia Curioni
Università Bocconi

Un solido riferimento concettuale condivisibile dagli operatori, su cui impostare la discussione e confrontare le esperienze, può partire dal modello economico di catena del valore? Sì, nella misura in cui si considerano le istituzioni culturali come organizzazioni che producono valore e a patto di ampliare la riflessione integrando il modello con i numerosi elementi di complessità del contesto di riferimento: la particolare articolazione e varietà del patrimonio culturale italiano, la natura pubblica dei beni, la necessità di creare un valore specifico per le diverse tipologie di portatori di interesse.
La qualità complessiva della valorizzazione discende allora dall'imprenditorialità culturale delle istituzioni, ovvero dalla capacità di presidiare l'insieme delle attività recuperando la propria sovranità ed evitando la cattura da parte di una sola delle comunità cui l'istituzione si rivolge.

 

Rosanna Cappelli
Direttore sezione mostre e musei per Electa

 

Marco Magnifico
Direttore Fondo Ambiente Italiano

 

Maria Vittoria Marini Clarelli
Sovrintendente Galleria Nazionale Arte moderna e contemporanea di Roma

Il museo come luogo di equilibrio tra esigenze in conflitto: tutela e valorizzazione, fruizione e conservazione, rigore scientifico e accessibilità/spettacolarizzazione. Il museo come struttura educativa, democratica e di risoluzione dei conflitti culturali. Il museo come struttura di mediazione fra il locale e il globale Le caratteristiche peculiari dell'istituzione museale sono alla base delle potenzialità e del valore socio-culturale dei musei stessi, spesso vincolati dalla mancanza di una programmazione economico-culturale coordinata e non sempre capaci di mettere a frutto le proprie competenze.

 

Nadia Righi
Museo Diocesano di Milano

Un percorso dalla sponsorizzazione alla partnership, condividendo obiettivi e ideali, in una prospettiva di lungo termine: la collaborazione tra il Museo Diocesano e BPM Gestioni si presenta come una joint venture culturale per l'organizzazione dell'iniziativa Un capolavoro per Milano. Per il museo, un'occasione di valorizzazione delle collezioni, ma anche di sviluppo di competenze e relazioni.

 

Davide Rampello
Presidente Triennale di Milano

Con l'obiettivo di creare un luogo fortemente caratterizzato e coerente con la cultura del progetto propria dell'istituzione, la Triennale di Milano presidia attentamente i contesti e le attività di valorizzazione: la risistemazione e la caratterizzazione degli spazi, la distinzione dell'offerta editoriale e della ristorazione, l'estensione degli orari di apertura, la presenza di servizi si dimostrano infatti decisivi per l'esperienza di visita nel suo complesso e per il rafforzamento dell'identità della Triennale. Un fondamentale apporto finanziario per la realizzazione dei progetti proviene dalla collaborazione con i privati, sotto forma di partnership.

 

Alberto Vanelli
Direttore Venaria Reale

Il museo come luogo di conservazione ma anche di interpretazione e produzione culturale. L'esperienza di direzione della Reggia di Venaria, complesso monumentale di notevoli dimensioni e recentemente aperto al pubblico dopo il restauro, offre spunti di riflessione sulla natura dell'esperienza di fruizione, sulla dimensione civile del museo nei suoi rapporti con il territorio circostante, sulla ridefinizione del rapporto tra pubblico e privato come ricerca di una nuova imprenditorialità.

 

Gaetano Golinelli
Università di Roma

L'intervento conclusivo individua, con riferimento al precedente dibattito, alcune problematiche applicative connesse all'adozione di un'ottica imprenditoriale nella gestione del patrimonio museale italiano: la mancanza di fondazioni nel Sud Italia a sostegno degli interventi culturali, la parcellizzazione territoriale dei musei e l'assenza di una consapevolezza diffusa circa il potenziale insito nella creazione di sinergie di rete.